Orientata fin dall’inizio verso l’innovazione tecnologica nei sistemi produttivi per la stampa e il continuo aggiornamento in ambito grafico, Federico Motta Editore raggiunse così una posizione apicale nel mercato europeo anche per quanto concerne la stampa su supporto trasparente. Tra gli esempi più efficaci di questo primato ci sono le Tavole Transvision, un traguardo di successo degli anni ’70 e ’80, un’iniziativa editoriale originale all’interno del panorama nazionale e a forte tasso di innovazione entrata nella quotidianità di migliaia di nuclei familiari. Si tratta di una serie che raggruppava centinaia di tavole suddivise in differenti tematiche da utilizzare a scopo educativo: scienza e tecnologia, natura, corpo umano, letteratura, geografia, professioni, etc. Tali argomenti erano visibili sfogliando le pagine delle tavole, che avevano la singolarità di essere impresse su un supporto trasparente. In questo modo, in ogni pagina erano portati in evidenza i differenti piani del medesimo soggetto, offrendone insoliti punti di vista. Le Tavole Transvision di Federico Motta Editore componevano una collana di due tomi e ogni tavola era composta da molteplici fogli stampati su una particolare plastica trasparente, di dimensioni 23,5 x 32,5 cm e sovrapposti gli uni agli altri. Guardandole pagina dopo pagina, un livello in successione all’altro, le tavole permettevano una lettura approfondita dell’oggetto, come sotto una lente di ingrandimento. Ogni foglio era così ben dettagliato, isolava le nomenclature e affascinava soprattutto il pubblico più giovane, attraverso la scoperta degli oggetti presentati.
Fonte Le Tavole Transvision di Federico Motta Editore: con curiosità alla scoperta del mondo su Cultura360.