Pubblicato in occasione della mostra “Andy Warhol Timeboxes“, organizzata a Trieste nel luglio del 2006 presso il Centro Espositivo di Arte Moderna Contemporanea, il catalogo curato da Federico Motta Editore è tutt’ora concepito come una vera e propria opera d’arte. Oltre 300 pagine, realizzate con ben 14 tipi di carta differenti, che raccolgono più di 450 soggetti, pop up e invenzioni mobili che riproducono alcuni oggetti contenuti nelle “Time Capsules” originali dell’artista, nucleo principale dell’esposizione. Per l’organizzazione della mostra, ART LAB ha collaborato con il comune di Trieste, ricevendo il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste e della Camera di Commercio di Trieste. Il contenuto delle “Capsule del Tempo” originali, provenienti dal Museo Andy Warhol di Pittsburgh (USA) è stato messo a confronto con opere che ne sono derivate, affermandosi come fonti di comunicazione primarie per il visitatore. Un concept piuttosto articolato e particolare: all’interno di uno spazio ampio, sono state predisposte installazioni di grandi contenitori che rimandano a costruzioni ancestrali e cellule architettoniche indefinibili, assemblate casualmente. I visitatori hanno avuto la possibilità di entrare letteralmente nelle costruzioni, trovandosi avvolti da una stanza con parenti decorate dalla riproduzione di carte da parati originali di Warhol. Un’esperienza sensoriale a 360 gradi, che ha permesso loro di viaggiare all’interno della mente di Andy Warhol e di ripercorrerne il pensiero attraverso delle semplici capsule. Federico Motta Editore ha curato il catalogo della mostra, realizzandone ben due versioni, di cui una limited edition. Nello specifico Gianni Salvaterra si è occupato dell’opera, collaborando con Robert Rosenblum, professore di Fine Art presso la New York University, per la stesura del saggio introduttivo. Kenny Scharf, invece, si è occupata dello studio grafico, mentre Tom Sokolowski, Direttore del Museo Andy Warhol di Pittsburgh, John Smith e Matt Wrbican, archivisti dello stesso museo, hanno realizzato la parte testuale. Un’opera di grande valore artistico che va oltre la funzione di un semplice catalogo illustrativo, diventando una sintesi dell’opera di Andy Warhol.
Fonte Andy Warhol Timeboxes: Federico Motta Editore cura il catalogo della mostra su Cultura360.