Sono stati annunciati i dodici finalisti del Premio Strega 2021, il premio letterario che viene assegnato ogni anno a un libro pubblicato in Italia dal 1947. Quest’anno, sembra che le dodici storie hanno un denominatore comune: la casa. Date le circostanze che ci hanno accompagnato per tutto il 2020 e che, purtroppo, continuano ancora a farlo, in cui la casa è diventata il nostro unico mondo, si tratta sicuramente di “una coincidenza su cui riflettere”, ha fatto notare Melania Mazzucco, prima di leggere i nomi dei finalisti.
Ecco di seguito i titoli degli scrittori che arriveranno alla semifinale del 10 giugno.
Il libro delle case di Andrea Bajani
Lo scrittore ci offre un viaggio attraverso i cambiamenti che negli ultimi quarant’anni hanno interessato le nostre case, dall’architettura esterna agli interni, andando da un lato a definire e dall’altro a rispecchiare le nostre identità.
Il pane perduto di Edith Bruck
Edith Bruck, sopravvissuta all’inferno di Auschwitz, torna a raccontare la sua esperienza dopo sessant’anni dall’uscita del suo primo libro. Questa volta parla di come sia stato vivere con i campi di sterminio impressi nella memoria.
Splendi come vita di Maria Grazia Calandrone
È la storia di una bambina adottata e del rapporto con suo madre, che va inclinandosi sempre di più, provocando un costante e quotidiano dolore. È la storia della scrittrice e di sua madre, ma è anche la storia di ognuno di noi con la propria madre.
L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito
Sono gli anni duemila e Gaia cresce in un mondo fatto prevalentemente di oggetti posseduti o negati, lontano dalla foga delle grandi battaglie politiche e civili che hanno caratterizzato le epoche precedenti, forse però la sua è una battaglia ancora più grande: sconfiggere l’infelicità.
Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti
La scrittrice si sofferma sul personaggio di Livia, una donna sui cinquanta anni dalla bellezza disarmante che però a causa di un incidente è rimasta bloccata nella mente di un’adolescente. Livia è l’emblema di quello che accadrebbe se la giovinezza si cristallizzasse in un presente immobile.
Borgo Sud di Donatella Di Pietrantonio
Donatella Pietrantonio torna a parlare del rapporto madre-figlia, mettendo però in primo piano il legame forte e al contempo oscillante tra sorelle che riescono a trovare salvezza e conforto l’una nell’altra.
Cara Pace di Lisa Ginzburg
Il rapporto con la sorella è ciò che segna anche Maddalena, che si sente costretta nei ruoli che le hanno imposto. Decide di ritornare a Roma, nei luoghi dell’infanzia, per liberarsi dalle costrizioni mentali e aprirsi finalmente alla vita.
Le ripetizioni di Giulio Mozzi
Lo scrittore ci accompagna in un romanzo che si potrebbe dire atemporale e aspaziale, dove l’unica certezza è la ripetitività che scandisce la vita di Mario, un uomo che fugge costantemente dall’affrontare e reagire alla realtà.
La casa delle madri di Daniele Petruccioli
Ernesto ed Elia sono due gemelli nati da una famiglia appartenente alla borghesia colta e che, come tutti, faticano a rimuovere certi ricordi dalla propria memoria, la quale è invece ben conservata dalle mura domestiche.
Due vite di Emanuele Trevi
Le due vite sono quelle di Rocco Carbone e Pia Pera, entrambi scrittori morti prematuramente che in vita erano legati da un’amicizia pura e profonda, libera dallo zampino di quell’ozioso infame di Eros.
Adorazione di Alice Urciuolo
A fare da sfondo alla storia c’è la morte di una ragazza, Elena, uccisa per mano del fidanzato. Dopo un anno dall’accaduto, gli amici continuano a fare i conti con la loro perdita, reagendo ognuno di loro in maniera diversa, tra vergogna e desideri passionali.
L’anno che a Roma fu due volte Natale di Roberto Venturini
La protagonista è Alfreda, un’accumulatrice seriale con disturbi del sonno che crede di parlare con l’attrice Sandra Mondaini, ancora sofferente per la separazione dal marito. Alfreda farà sua missione quella di ricongiungere i defunti Sandra e Raimondo.