L’Indonesia è un eden naturale, l’arcipelago del sud-est asiatico è diventato ormai la meta preferita dagli amanti della natura selvaggia: vulcani, spiagge incontaminate, cascate e fitte foreste accolgono ogni anno migliaia di turisti.
Nel cuore dell’Indonesia è situata Bali, un’isola circondata da una fitta vegetazione tropicale che non offre soltanto mare e spiagge bianche, ma è anche ricca di cultura e tradizioni popolari. Una delle tradizioni e feste più importanti e sacre di Bali è il capodanno: la celebrazione ha una durata di sei giorni durante i quali gli induisti (l’induismo è la religione prevalente a Bali, mentre nell’intera Indonesia la maggiorparte della popolazione pratica l’islam) si dedicano ai rituali, alle offerte, al silenzio e all’introspezione. La festività segue il calendario balinese e quindi ogni anno cade in giorni diversi, ma comunque è celebrata tra i mesi di marzo e aprile.
I festeggiamenti hanno appunto una durata di sei giorni, ma il vero capodanno è celebrato il terzo giorno: Nyepi Day. Il primo giorno è sostanzialmente dedicato a diversi rituali di offerta. Durante il secondo giorno invece la popolazione balinese sacrifica animali quali galline, maiali, anatre e in alcuni casi anche mucche, dopodiché le strade si popolano di enormi statue realizzate in bambù (ogoh-ogoh) che simboleggiano demoni ed elementi negativi. Terminata la processione le statue vengono bruciate per cacciare le influenze negative dall’isola.
Dopo giorni tutt’altro che silenziosi arriva Nyepi, la giornata dedicata al silenzio, alla meditazione e all’introspezione: il terzo giorno l’intera isola si ferma per ventiquattro ore, tutti i negozi e ristoranti chiudono, le spiagge sono vietate, l’aeroporto internazionale non effettua voli, non ci si può spostare, chiunque è obbligato a restare in casa (turisti compresi) ed è anche vietato l’utilizzo dell’elettricità. Nessuno può uscire in strada e i vigilanti controllano che le regole vengano rispettate da tutti. In questo modo ci si può dedicare alla preghiera, alla meditazione e al digiuno e riflettere sui valori personali come amore, verità, pazienza, gentilezza e generosità. La giornata del Nyepi inizia alle 6 del mattino e termina alle 6 del mattino successivo.
Il giorno seguente al Nyepi i balinesi fanno visita agli amici, ai parenti e ai vicini per scambiarsi il perdono (Ngembak Agni/Labuh Brata), durante i due giorni successivi altri rituali e festival segnano la chiusura di questi sei giorni sacri. Nel 2020 la celebrazione è iniziata il 25 marzo, quest’anno il 14 marzo e nel 2022 si terrà il 3 marzo.