Il regno della farina di castagne, dalla raccolta al mulino, è dominato dal tocco femminile, un’arte che si tramanda attraverso almeno dieci passaggi artigianali, tra cui la cernita eseguita a mano. La consacrazione di questa antica pratica è giunta grazie al concorso “Dolce e Farina“, tenutosi sabato a Sassalbo presso il cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. L’agriturismo “Al di là dell’acqua” di Fivizzano, guidato con maestria da Giovanna Zurlo, è stato proclamato vincitore tra i 17 produttori in gara dalle province di Parma, Reggio, Massa Carrara e Lucca. Francesca Malfanti (Sassalbo) e Paolo Zammarchi (Casarola, Parma) sono giunti al secondo posto a pari merito, mentre il terzo posto è andato all’Azienda Agricola La Bucolika di Fazzano.
Giovanna Zurlo, con 20 ettari di territorio e un ettaro dedicato al castagneto, produce ben 250 chili di farina, mantenendo vivo l’intero processo a mano, dalla coltivazione alla cernita e all’essiccazione in collaborazione con altre aziende. Nel cuore di Fivizzano, è stata recentemente aperta una bottega del gusto per esaltare i prodotti a chilometro zero.
“Da 12 anni vivo nella Lunigiana – ha raccontato la vincitrice del contest – e abbiamo inaugurato una bottega del gusto in piazza Medicea a Fivizzano per valorizzare i prodotti locali. La filiera del castagno, dalla coltivazione alla raccolta, alla cernita e all’essiccazione, coinvolge ancora interamente il lavoro manuale“.
Durante il concorso, 18 farine (una fuori concorso) sono state valutate da esperti del settore e giornalisti. Luca Martinelli, consigliere del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, ha sottolineato come la tradizione millenaria della farina di castagne, pane delle montagne, unisca le comunità delle due versanti. Nonostante le sfide climatiche dell’estate 2023, la giuria ha riconosciuto la qualità della produzione.
Marco Picciati, presidente del Consorzio Castanicoltori Appennino Reggiano, ha evidenziato come la castagna, attraverso la tradizione, possa contribuire allo sviluppo del territorio, con risorse del piano di sviluppo rurale in Emilia-Romagna per la gestione dei castagneti.
La giornata si è conclusa con una degustazione offerta dai ristoranti Fiorini di Sassalbo, Gambin di Podenzana e dai Pattonari di Agnino. La premiazione ha visto la partecipazione del presidente e del direttore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Fausto Giovanelli e Giuseppe Vignali, insieme ai sindaci Giuseppe Delsante (Corniglio) e Gianluigi Giannetti (Fivizzano).