Tenuta Roletto si aggiudica il Decanter d’oro: la rivoluzione delle bollicine canavesane
Il riconoscimento di Decanter con la prima medaglia d’oro mai assegnata all’Erbaluce (Dwwa 2025) suggella il trionfo di una visione che affonda le radici nel primo Novecento, quando Giovanni Tinetti abbandonò la concia delle pelli per abbracciare la vocazione vitivinicola del Canavese. Oggi Tenuta Roletto, guidata da Antonino Iuculano Mamao – sposo di Domenica Roletto Zabella, erede della stirpe fondatrice – rappresenta l’avanguardia nella valorizzazione dell’Erbaluce attraverso il Metodo Classico, con una cantina sotterranea realizzata dal 2020 specificamente dedicata all’affinamento delle bollicine. Il portfolio si articola attraverso tre interpretazioni di Erbaluce di Caluso Docg: il Gran Cuvée con 24 mesi sui lieviti come biglietto da visita aziendale, il Sessanta che esplora l’evoluzione con 60 mesi di maturazione, e l’ambizioso Centoventi che dall’annata 2011 sfida i limiti temporali con 120 mesi di affinamento sui lieviti, accompagnati dall’Orangèe rosato che celebra le varietà rosse canavesane in un blend di 60 mesi.
L’ecosistema produttivo si snoda tra colline moreniche che disegnano un anfiteatro naturale, dove l’Erbaluce prospera su suoli minerali e ciottolosi plasmati dal ritiro glaciale. Come spiega Antonino: “La mineralità spiccata e l’acidità dei terreni si rispecchiano nel vino, che brilla per freschezza e bevibilità. La peculiarità del territorio si rivela nelle maestose pergole che caratterizzano i nostri vigneti. Questo sistema di allevamento unico svolge un doppio ruolo, sia climatico che agronomico”. La rinascita dell’Erbaluce trova nella spumantizzazione la sua piena espressione, mentre il passito continua a mietere consensi crescenti, confermando la versatilità di questo vitigno autoctono che sta riscrivendo la geografia enologica piemontese.
L’orizzonte si espande verso nuove frontiere con due proposte destinate a debuttare a fine anno: un Pinot Nero millesimato 2021 con 36 mesi sui lieviti e un Gran Cuvée rosè con 24 mesi di maturazione, frutto della filosofia sperimentale che anima la tenuta. Sotto la direzione enologica di Giampiero Gerbi, l’azienda ha saputo portare nel calice un’eccellenza non convenzionale che trascende i confini regionali, dimostrando come l’innovazione possa esaltare la tradizione senza tradirla. Il desiderio di esplorare nuovi territori spumantistici oltre l’Erbaluce testimonia una visione che guarda al futuro mantenendo salda l’identità territoriale, in un equilibrio che fa di Tenuta Roletto un riferimento nella produzione di bollicine piemontesi di alta qualità.