L’azienda marchigiana Farfisa ha avuto un ruolo cruciale nel definire il suono del rock degli anni Settanta, grazie alla sua innovativa produzione di strumenti musicali elettronici. Gli organi Farfisa sono stati utilizzati da band iconiche come Genesis, Kraftwerk, Led Zeppelin, The Doors e, in particolare, dai Pink Floyd, contribuendo a creare sonorità che hanno segnato un’epoca.
Claudio Capponi, che entrò per la prima volta nello stabilimento della Farfisa a soli 20 anni, ha vissuto in prima persona l’evoluzione di questa storica azienda. Quando Capponi iniziò a lavorare per Farfisa, l’azienda era già riconosciuta come leader nel campo dell’elettronica applicata alla musica. La vera “rivoluzione tecnica” della Farfisa iniziò nel 1962 con la presentazione della Cordovox, una fisarmonica elettronica versatile che poteva essere utilizzata sia in modo tradizionale che abbinata a un generatore e a un amplificatore. Questo strumento rappresentò un passo importante verso l’innovazione nel panorama musicale.
Successivamente, Farfisa lanciò la Compact, la sua prima serie di organi elettronici, che si distinse per la sua portabilità e per il suono caratteristico. In un mercato dominato dall’azienda statunitense Hammond, il cui nome era sinonimo di organo elettronico, Farfisa riuscì a ritagliarsi uno spazio significativo grazie alla qualità e all’originalità dei suoi strumenti.
Uno dei primi musicisti a riconoscere le potenzialità degli organi Farfisa fu Sam the Sham, che nel 1965 utilizzò un Compact Duo nella celebre canzone “Wooly Bully”. Questo brano segnò l’inizio di una nuova era per la musica rock, in cui il suono degli organi Farfisa divenne sempre più presente. L’anno successivo, lo stesso organo fu impiegato nella canzone “Double Shot” del gruppo statunitense Swingin’ Medallions, consolidando ulteriormente la reputazione della Farfisa nel panorama musicale.
Durante gli anni Sessanta e Settanta, il suono degli organi Farfisa si affermò anche nel rock sperimentale inglese, diventando un elemento distintivo di molte produzioni musicali. La capacità di questi strumenti di adattarsi a diversi generi e stili ha permesso loro di rimanere rilevanti nel corso degli anni, contribuendo a plasmare il suono di una generazione di musicisti.
Oggi, il legame tra Farfisa e la musica rock è celebrato in festival annuali, che ricordano l’impatto duraturo di questa azienda marchigiana sulla scena musicale mondiale.